venerdì 27 marzo 2015

Campus settimanali Estate 2015 - Intervista all'Assessore Cappelli

Da qualche giorno serpeggia il panico tra i genitori che si apprestano a pianificare l'estate dei propri figli nel periodo di chiusura delle scuole. Come oramai in molti saprete  quest'anno il Comune di Milano non ha fatto menzione, nella circolare di iscrizione Estate 2015, dei consueti campus, che coinvolgevano i ragazzi delle medie a giugno e luglio e i bambini della primaria a fine agosto e inizio settembre prima dell'apertura delle scuole. La proposta permetteva, alle famiglie, di far frequentare ai bambini strutture private, che organizzavano iniziative a carattere sportivo o culturale, sfruttando la sovvenzione economica del Comune.

Per capire come mai di questa modifica, abbiamo contattato l'Assessore all'Educazione e all'Istruzione Francesco Cappelli.
L'Assessore ci ha confermato la scelta del Comune di tagliare i campus  settimanali, spiegandoci la volontà di trovare soluzioni alternative per venire in aiuto alle famiglie: entro fine aprile dovrebbe essere pubblicato un bando, che sfrutterà i 700'000€ stanziati grazie alla legge 285 sul finanziamento del diritto allo studio e la sostenibilità delle attività di formazione per l’infanzia e l’adolescenza.

Il bando dovrebbe essere accessibile alle associazioni dei genitori e associazioni del territorio, che potranno usufruire del finanziamento, per istituire dei campus o iniziative a supporto delle famiglie nel periodo di chiusura delle scuole con la condizione, che queste vengano svolte all'interno delle scuole. Questa proposta vuole sfruttare il principio delle Scuole Aperte promosso dal MIUR.

Abbiamo segnalato che le Associazioni di Genitori non sono sempre costituite legalmente, ma l'Assessore ci ha assicurato, che stanno studiando una soluzione secondo cui, tramite gli 'Istituti Scolastici possano essere coinvolte tutte le scuole. Rimangono comunque una serie di considerazioni di natura di gestione delle pulizie degli spazi scolastici, che spesso scoraggiano queste iniziative. Inoltre si rischia che un'iniziativa a partecipazione "volontaria" e non organizzata con grande anticipo non favorisca la corretta distribuzione delle iniziative sul territorio.

Fatto centrale in questa situazione è il bisogno delle famiglie di avere delle proposte valide per l'organizzazione familiare in attesa dell'apertura delle scuole e certamente il taglio ai campus settimanali è un duro colpo. A questo proposito segnaliamo, che a questo link, alcuni genitori stanno iniziando a raccogliere le firme per chiedere la reintroduzione dei campus settimanali.

2 commenti:

  1. Che tradotto significa il servizio passa dal bilancio ordinario del comune a finanziato. Quindi non più servizio strutturale del comune di Milano, ma un ennesimo servizio "a progetto", dipendente dalla volontà politica e dalla disponibilità di finanziamenti (in questo caso da trasferimenti nazionali). La 285 ha durata biennale e tra due anni i campus settimanali non saranno affare né di Cappelli né di Pisapia, che non si ricandida. Saranno invece affar nostro purtroppo.
    By the way, sventolare l'esca della partecipazione delle associazioni dei genitori mi pare anche un po' demagocico. Il bando avrà tempi strettissimi ed ad avere le carte in regola per vincerlo saranno le cooperative del settore.

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