Il
consigliere comunale Elisabetta Strada ha pubblicato sul suo blog
un post, che
spiega per quali ragioni si è fatta promotrice insieme a Mariolina
Moioli (PDL) di un emendamento al bilancio. Emendamento alla proposta dell'Assessore Cappelli di eliminare i
contributi in denaro e di rivedere la modalità di attribuzione delle
derrate alimentari alle scuole private paritarie di Milano, di cui un elenco – aggiornato solo al 2009
– è disponibile qui.
Vogliamo
rispondere puntualmente ad alcune affermazione del consigliere Strada,
nella speranza di creare un dibattito vivo e puntuale su alcune
questioni, che stanno molto a cuore a noi genitori delle scuole
pubbliche milanesi.
Strada:
“Possiamo dire che il comune offre la maggior parte del servizio,
MA non riesce ad accogliere tutti i bimbi difatti ci sono ancora
liste d'attesa. Pertanto queste scuole paritarie , non quelle
private, offrono un servizio pubblico e sociale importante.”
ChiedoAsilo: Come
la stessa consigliere Strada spiega nel suo post, una parte delle
scuole paritarie è privata, privata paritaria. L'idea
di scuola paritaria nasce per la scuola d'obbligo, infatti è
strettamente collegata al rilascio di titoli di studio aventi valore
legale. La definizione comprende anche le scuole d'infanzia, anche se
è evidente che non esista in questo specifico caso una relazione con
un titolo di studio. La parità è riconosciuta nel caso in cui siano
disponibili una serie di requisiti.
In
questo senso le scuole paritarie nascono per ampliare l'offerta
formativa e, a nostro avviso, per la legge del mercato, esse esistono
se e solo se la gestione di queste scuole “economicamente“
conveniente o meglio garantisce profitti. Tant'è che in mancanza di
detti finanziamenti, questi istituti minacciano la chiusura. Per
questo motivo ci sembra avventato affermare che offrano un servizio
“pubblico e socialmente utile” per la nostra città: alla
fine è una scuola che non modula la propria retta in base al reddito
della famiglia, il cui accesso non e' regolato da graduatorie comuni
a quelle della scuola pubblica, e che spesso non accoglie in pari
percentuali delle scuole pubbliche bambini che necessitano attenzioni
speciali.
S:
"Cosa c'era a bilancio fino ad anno scorso :
c'erano
due tipi di contributi x le scuole paritarie
-
550 mila euro cash
- 2'600'000
euro in derrate alimentari per diritto allo studio specialmente per
il servizio mensa questa seconda cifra é riferita ad una
convenzione a.s. che veniva rinnovata automaticamente. Per derrate
si intendono gli ingredienti alimentari che vengono acquistati da
Milano Ristorazione è consegnati a crudo tendenzialmente , alle
scuole paritarie ( si effettua il medesimo servizio e quindi voce a
bilancio a carico del comune per i bambini delle scuole statali)."
CA: Prima
di tutto osserviamo che anche sulla nostra mailing list sono
circolate cifre leggermente diverse. Non abbiamo un riscontro
inequivocabile e vogliamo considerare corrette le cifre citate dal
consigliere Strada. Considerando i valori indicati dal consigliere
parleremmo di ca 400-450 Euro a bambino/anno.
E
poi “cosa significa consegnati a crudo”? Che mentre i figli di
chi frequenta la scuola pubblica mangiano le derrate cucinate
all'ingrosso da MiRi, le scuole private possono preparare a loro
discrezione i menu' nelle loro cucine interne. A tutti quei genitori
della pubblica che hanno assaggiato i pasti di MiRi sembra già
questo un gran privilegio.
Su
questo argomento vorremmo portare alla luce un altro aspetto. Nella
scuola pubblica paghiamo la mensa a inizio anno per tutto l'anno
scolastico indipendentemente dal fatto che nostro figlio sia assente
e che quindi non possa consumare il pasto. In alcune private invece
usano il ticket mensa, per cui se il bambino e' a scuola paga
altrimenti no. Questo è chiaramente un bel risparmio per le famiglie
che frequentano le scuole private. La stessa modalità di pagamento è
stata diverse volte chiesta anche dai genitori della scuola pubblica,
ma chissà perchè non si ritiene che sia una facilitazione da
concederci ... neppure in corso d'anno.
S:
"quest'anno a luglio si é deciso visto la difficoltà del
bilancio di:
-
eliminare il contributo dei 550 mila a pioggia . Quindi questa voce
"contributo economico alle scuole paritarie è stata cancellata"
-
non rinnovare la convenzione per le derrate ma iniziare un percorso
diverso di consegna derrate, più equo per tutti. Cioè come avviene
nelle scuole comunali e statali, in base alle capacità economiche
delle famiglie. In base al reddito ISEE. Peccato che questa nuova
convenzione è in studio e sviluppo da quest'anno scolastico , a
convenzione scaduta, e dopo che le scuole hanno definito tutte le
rette con le famiglie (si fanno a gennaio le iscrizioni) quando
pensavano di ricevere questi soldi .
CA: Nessuno
vuole che i bambini rimangano senza pane e carote, ma a fronte delle
tante emergenze che vediamo nei servizi all'infanzia a gestione
comunale – parliamo di bonifiche da amianto, di strutture
fatiscenti, di compresenza inesistente, di sostegno non erogato, di
ristorazione sempre sotto osservazione – ci chiediamo per quale
motivo le scuole paritarie debbano avere una priorità rispetto a
quelle pubbliche, senza contribuire ad un beneficio complessivo,
fosse anche solo con rette diversificate in base al reddito.
Per
quale motivo alle scuole private paritarie debba essere riconosciuto
il finanziamento previsto, mentre il pubblico possa aspettare e
sopravvivere (o soccombere) con i suoi drammi che persistono da
anni.
Dalle stesse dichiarazioni dell'Assessore quest'anno è emerso un fenomeno di fuga dalle scuole private con un aumento delle liste di attesa nella pubblica. Questo ci conferma che la gestione delle scuole private è ben lontana dall'essere socialmente utile, soprattutto in un momento di crisi.
Detto
questo vogliamo ancora una volta manifestare la nostra approvazione
alla proposta dell'Assessore Cappelli, che per la prima volta ha
affrontato un tema così intoccabile nel nostro paese e speriamo che
abbia successo. Almeno così quando al posto delle carote le famiglie
delle pubbliche sentiranno il bastone della revisione delle rette,
già ventilato ad aprile, potranno piangere con un piccolissimo sorriso sulle labbra.