lunedì 15 aprile 2013

Finanziamenti alle scuole paritarie private - il referendum di Bologna

Il 26 Maggio a Bologna si voterà per un referendum consultivo per chiedere:

“Quale, fra le seguenti proposte di utilizzo delle risorse finanziarie comunali, indicate in euro 955.500 + 100.000 per l’anno scolastico 2011-2012 nella deliberazione di Consiglio Comunale PG. N. 203732/2011 approvata il 27/09/2011 secondo il vigente sistema delle convenzioni con le scuole d’infanzia paritarie a gestione privata, ritieni più idonea per assicurare il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini che domandano di accedere alla scuola dell’infanzia ?
A) utilizzarle per le scuole comunali e statali
B) utilizzarle per le scuole paritarie private

I promotori del referendum riportano che a Giugno 2012 le famiglie di 423 bambini che avevano chiesto l'iscrizione ad una scuola pubblica risultavano senza posto, mentre nelle scuole private rimanevano 140 posti. “E' il risultato del processo di privatizzazione della scuola pubblica: posti liberi nelle scuole private e liste d'attesa nelle scuole pubblica”.

Se i numeri non sono un'opinione se ne deduce che molte famiglie non hanno le possibilità economiche o non vogliono per scelta accedere ai servizi privati per lo più di ispirazione confessionale.

A Bologna la discussione si è accesa e sono scesi in campo i sostenitori della scelta B, a favore del finanziamento di questo milione di euro alle scuole paritarie private, sostenendo che il sistema integrato pubblico/privato dà una risposta a tutte le famiglie e che solo la legge sulla parità scolastica rende possibile la libertà di scelta dell'istruzione.

Di certo quest'ultimo adagio, secondo cui le risorse statali per la scuola pubblica diminuiranno, rendendo utili degli accordi con dei soggetti privati per aumentare le disponibilità di posti, è conosciuto anche nella città di Milano. Vale la pena ricordare la circolare del 24 Gennaio 2013 con cui il Comune di Milano stanziava 550 mila euro per la convenzione con le materne private per l'anno scolastico in corso. 

Qui a Milano aspettiamo la chiusura delle iscrizioni del 24 aprile, ma probabilmente i genitori, che se lo possono permettere, sono già corsi ai ripari facendo le preiscrizioni alla scuola privata. 
La domanda non è solo cosa faranno le famiglie che la privata non se la possono permettere anche con i finanziamenti oppure coloro che per credo non vogliono mandare i figli alle scuole cattoliche. 
La domanda è cosa si potrebbe fare con i soldi che vengono dati ai privati?
Le famiglie le idee le hanno chiare visto che accettano proposte come le “scuole di legno”, prefabbricati di qualità che aumenterebbero il numero di posti disponibili.
Aspettiamo di vedere il segnale che arriverà dal voto di Bologna e incrociamo le dita, perchè dai Comuni allo Stato si arrivi a sostenere una vera scuola di qualità e per tutti.

Per approfondire e sottoscrivere l'iniziativa promossa da Comitato Articolo 33: link



1 commento:

  1. Vi segnalo quest'articolo del Corriere :

    http://www.corriere.it/inchieste/reportime/societa/scuole-infanzia-fondi-contesi-pubbliche-private/30c6885a-a83f-11e2-96ed-0ed8c4083cbe.shtml

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