giovedì 1 agosto 2013

Guardiamo meglio le graduatorie

Quanti genitori di Milano hanno aspettato per uno o più figli l'uscita delle graduatorie? Il sistema di attribuzione dei punteggi è cambiato così tante volte che ognuno di noi potrebbe citare criteri diversissimi ricordando quando è stato il proprio turno.
Anni fa si registravano giorni e giorni di ritardo nella pubblicazione, oggi almeno è aumentata la puntualità. Ma cosa succede alla data fatidica? Si iniziano a contare gli "accettato" e gli "in attesa di assegnazione".
Quest'anno lo staff di Chiedoasilo ha deciso di analizzare dettagliatamente i dati e interrogarsi sul perché tanti bambini non vengano accolti al nido o alla scuola d'infanzia.
Normalmente l'Ufficio iscrizioni o l'assessore di turno ci rispondono che la situazione si risolverà, che le graduatorie si andranno svuotando "fisiologicamente" entro qualche mese.
Ma questo significa che molte famiglie arrivano a settembre senza sapere dove andranno a scuola i propri figli!
Siccome voi lettori siete tutti genitori, anche se il problema di ritrovarvi "in attesa di assegnazione" non vi è mai capitato, vi renderete comunque conto che quella formula si traduce in un'incertezza insostenibile per una famiglia in cui il papà e la mamma lavorano. Magari ci si può organizzare per il nido, se si trova una nonna volenterosa che si occupi del pupo, ma si può pensare di non mandare un figlio nemmeno alla materna, tenendolo a casa per sei anni? E come arriverà alle elementari il bambino se non ha mai socializzato prima in un gruppo costante e strutturato di coetanei? E se in famiglia tutti parlano un'altra lingua?
Probabilmente tra giugno e luglio la famiglia tenterà in tutti i modi di capire, tramite l'Ufficio iscrizioni o intrufolandosi a scuola, quante chance abbia di ottenere l'ammissione. E poi?
Tornando a noi, abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e di analizzare puntualmente le graduatorie pubblicate a luglio.
Cosa ne emerge? Lasciamo a voi l'analisi dei grafici. Noi passeremo i dati alla Rappresentanza Cittadina dei genitori perché li utilizzi negli incontri con l'assessore e i referenti del Settore Educazione. Come cittadini, vorremmo tanto ottenere una risposta a questa fame di posti, magari una qualche forma di pianificazione. Perché non ci è chiaro come mai, per esempio, quando si costruisce un nuovo quartiere non sia obbligatorio costruire contemporaneamente anche una nuova scuola. Non ci è chiaro dove finiscano tanti "oneri di urbanizzazione" che dovrebbero essere finalizzati proprio a questo scopo. Non ci è chiaro perché tanti progetti già appovati siano bloccati e perché gli iter burocratici siano così lunghi. L'abbiamo detto più volte, ormai ci sono "scuole di legno" in bioarchitettura che possono diventare operative in meno di un anno e in seguito abbattono i costi di mantenimento.
Quello a cui teniamo di più è che tutti i bambini possano trovare l'accoglienza e la professionalità che da sempre caratterizzano i servizi all'infanzia del Comune di Milano.
Perché noi, da genitori, abbiamo l'impressione che quei circa 3000 bambini segnati a luglio nelle liste come "in attesa di assegnazione" non troveranno in tempo utile una collocazione nella scuola pubblica. Abbiamo la sensazione che spesso si dovranno rivolgere a un servizio privato come ultima possibilità, e solo per quello spariranno dalle liste d'attesa.
Sarebbe invece bello che il Comune potesse offrire un servizio a tutti e non solo a chi fisiologicamente resiste.

Analisi delle graduatorie pubblicate a Luglio 2013 ( dati da www.comune.milano.it ): 


nei grafici sono rappresentati il numero di bambini che sono stati assegnati rispetto alle graduatorie di giugno e il numero di bambini che ancora non hanno avuto un posto. E' stato inoltre incluso il numero di posti resi disponibili dall'Amministrazione e che possono essere eventualmente accettati se richiesti. I grafici sono stati elaborati dando il dettaglio della zona di decentramento per evidenziare in quali parti della città si rilevano le maggiori liste d'attesa. Durante l'elaborazione sono stati eliminati i duplicati ( non avendo informazione sulla prima preferenza, al fine di considerare il singolo utente e non tutte le preferenze espresse, è stata individuata casualmente fra quelle richieste, una scuola di riferimento, alla quale attribuire la prima scelta).

Scuole d'Infanzia Luglio 2013, assegnati, in attesa e posti ancora disponibili per zone di decentramento di Milano

Nidi e Sez Primavera Luglio 2013, assegnati, in attesa e posti ancora disponibili per zone di decentramento di Milano



7 commenti:

  1. Chiamarla "analisi" mi sembra un po' troppo... Avete fatto un conteggio dei bambini assegnati/in attesa suddiviso per zona e l'avete riproposto in un grafico. E cosa dovrebbe dirci?
    Un'"analisi" dovrebbe dirci PERCHE' tanti bambini sono in attesa o se i nuovi parametri di assegnazione abbiano migliorato la situazione rispetto agli anni precedenti o invece l'abbiano peggiorata... Mia figlia (al terzo tentativo!!) è stata quest'anno per la prima volta accettata al nido. Quando sono andata alla prima riunione con le insegnanti ho scoperto che, su sedici mamme, sono in 4/5 lavoravamo!! E mia figlia sarà l'unica della sua classe a fermarsi sino alle 18 (nessuna fa il tempo pieno??). Su queste cose, ad esempio, andrebbe fatta un'analisi...

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    1. Caro Anonimo,
      il Comune afferma che le liste si svuotano per le rinunce. Se la confronti con la tua affermazione "Mia figlia (al terzo tentativo!!) è stata quest'anno per la prima volta accettata al nido", capirai che le due situazioni rappresentate sono piuttosto diverse e chissà quanti casi ci sono come il tuo!!! Perfino un'"analisi" come la nostra è più scientifica del nulla, comunque faremo il possibile per proseguire su questa linea.
      Speriamo che in futuro sia chi pubblica le graduatorie a rispondere alle tue domande.

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  2. È una vergogna che si veda dal grafico una lista di attesa maggiore rispetto alle assegnazioni!!!!! Perché i bambini che sono in attesa di assegnazione non vengono assegnati ai nidi privati convenzionati con il comune? Saremmo tutti più contenti...i gestori degli asili e i genitori?!?!?!

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  3. La tristissima realtà e il problema principale è che chi muove la macchina sono sempre le stesse persone. Con sempre le stesse scuse e ricette che non risolvono nulla, a giugno ho partecipato ad una delle riunione della rappresentanza cittadina in cui si paventava che per il prossimo anno vorrebbreo reintrodurre come punteggio la presentazione ISEE come 8/9 anni fa ce fu un fallimento totale e quando ho chiesto come mai non avevo notizie dell'ampliamento di Pastrengo (congestionata dall'anno scorso e per cui siamo riusciti ad avere un finanziamento di 470.000 euro per oneri) hanno risposto che non era di priorità perché avevamo solo 2 fuori lista su prima scelta. Per nulla preoccupati se i bagni non sono sufficienti, se non cè più l'aula sonno, se il salone psicomotricità non è sufficiente... abbiamo protocollato più di 1000 firme e forse i lavori cominceranno a novembre ... con i bimbi dentro?!!!! il problema è che a che muove la macchina nulla importa delle famiglie, e ancora meno del benessere dei bambini.....

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  4. La situazione è veramente assurda! Chi ha le possibilità economiche dovrebbe lasciare posto a bambini provenienti da situazioni economiche più svantaggiate. Certo è che se sei genitore single disoccupato senza alcuna possibilità di lasciare il / i bambini da qualcuno è testeranno disoccupati e i bambini ne saranno sempte le vittime non avendo la possibilità di inserirsi in una struttura privata. Le differenze e carenze maggiori daranno ovviamente "visibili" quando frequenteranno la scuola dell'obnligo.....

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  5. Sono uscite le nuove graduatorie il 6 settembre e la situazione non è migliorata per niente. Tantissimi ancora senza posto e tantissimi fratelli che sono stati messi in scuole diverse con genitori che in qualche modo devono essere in 2 posti diversi allo stesso momento per l'entrata e uscita. Confermo che la situazione è veramente assurda!!! Possibile che non ci sia niente da fare?????

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  6. Hai perfettamente ragione. Queste nuove graduatorie non hanno portato grandi cambiamenti. Questo blog ha cercato di portare all'attenzione il tema, con i pochi strumenti in possesso. Queste richieste devono essere poste all'amministrazione in modo strutturato e congiunto. Il blog continuerà a parlarne e solleciteremo la Rappresentanza Cittadina su questo problema. A breve infatti la Rappresentanza Cittadina (composta da genitori eletti, rappresentanti dei consigli di zona e degli uffici centrali) sarà formalmente istituita e rappresenterà da ora in poi l'organo ufficiale per interfacciare genitori e settore educazione. Ti invitiamo dunque a sottoporre il tuo problema anche alla rappresentante del servizio (dove hai presentato domanda) e direttamente se vuoi a alla RC e al consiglio della tua zona cittadina. Qui trovi inominativi dei genitori eletti nella rappresentanza http://lamaternachevorrei.blogspot.it/2013/03/eletta-la-rappresentanza-cittadina-dei.html

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